Con i trekking dei Crononauti puoi immaginare di salire a bordo di una macchina del tempo e attraversare ere geologiche e periodi storici, sperimentando la natura da prospettive affascinanti.
I Crononauti sono guide AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e promuovono il turismo sostenibile in varie regioni italiane, valorizzando i territori e la loro storia.
Tra itinerari alternativi e attività uniche, si incontrano luoghi nascosti, poco conosciuti ma che hanno retroscena magici.
L'itinerario è un percorso ad anello che parte dalla scoperta della nuova area archeologica di Cerveteri, recentemente resa accessibile dai bravissimi volontari del Gruppo Archeologico Romano, per arrivare a Castel Giuliano e poi tornare indietro utilizzando un altro sentiero.
Passata la necropoli di Cerveteri, ci si immerge totalmente nella natura. Lungo i sentieri si incontrano torrenti, laghetti e cascate. Ci si può fermare in alcuni punti per mettere i piedi in acqua o, perché no, per fare un tuffo.
ITINERARIO |
1 Cascata del Moro |
2 Cascata dell'Arenile |
3 Cascata del Braccio di Mare |
4 Cascata dell'Ospedaletto |
5 Cascata di Castel Giuliano |
L'itinerario è un percorso ad anello che prende spunto dal corso del fiume Biedano e dalla vecchia linea ferroviaria Capranica-Civitavecchia, nel tratto tra Barbarano (VT) e Blera (VT). Lungo il percorso si incontrano le suggestive vecchie mole o dighe, alcune tombe etrusche e ci si immerge nella vegetazione primordiale della forra.
Altri luoghi d’interesse vicini sono le vecchie stazioni ferroviarie di Barbarano e Blera e i rispettivi centri storici.
ITINERARIO |
1 Fiume Biedano |
2 Blera |
3 Barbarano |
4 Vecchie Mole |
5 Ponte del Diavolo |
Immaginate di essere catapultati nell'800 e di incontrare il pittore Enrico Coleman, tra i primi ad esplorare questi luoghi. Una volta saliti in vetta con lui vi direbbe che il panorama dalla cima, come tutti i panorami, non si può descrivere e neanche dipingere. Dirò solo che vediamo tra le nubi temporalesche, tutto l'Appennino Centrale; il Terminillo il Gran Sasso, il Velino e la Pianura di Fucino; poi più vicino il Tarino e altro ancora".
Ciaspole ai piedi percorreremo un anello che si snoda all’interno di meravigliose faggete e profonde doline, alla scoperta delle tracce di animali selvatici, fino alla vetta al Monte Autore, la cima più alta del Parco nel versante della Provincia di Roma e tra le più panoramiche dei Monti Simbruini.
ITINERARIO |
1 Monte Autore |
Le Gole di Celano (AQ) rappresentano uno dei canyon più belli d'Italia, scavati dalla millenaria pazienza del corso d'acqua Rio La Foce, inghiottiti da pareti alte più di 200 m.
Il percorso prevede la risalita delle Gole dalla località Le Foci fino a sbucare nella magica Val D'Arano, una valle sospesa nello spazio e nel tempo, testimone di un'antica epoca glaciale. Durante il percorso faremo delle deviazioni per visitare la Fonte degli Innamorati e i resti del Eremo di San Marco.
L'ampio intervallo altitudinale, le notevoli differenze tra versanti a diversa esposizione, la morfologia segnata da canyon, da altopiani, da valloni, da rupi e ghiaioni determinano una notevole diversità di ambienti che ospitano un'elevata biodiversità floristica e faunistica!
ITINERARIO |
1 Gole di Celano |
2 Val D’Arano |
3 Eremo di San Marco |
4 Fonte degli Innamorati |
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